Il fabbisogno energetico dei circa 7 miliardi di esseri umani che vivono sulla Terra è in costante crescita ormai da decenni, con proiezioni negli anni a venire assai preoccupanti per la reale sostenibilità del sistema socio-economico mondiale.
La Terra possiede, riceve e accumula un quantitativo enorme di energia sotto varie forme. Di queste, l’uomo ha finora sfruttato primariamente le risorse fossili ad esaurimento quali carbone, petrolio, gas naturale e nucleare, iniziando solo nel corso degli ultimi due decenni ad incentivare seriamente politiche volte allo sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili (solare, eolico, idro-elettrico, geotermico etc.).
L’energia geotermica, immagazzinata nel sottosuolo e da esso estraibile, è presente ovunque. Se il potenziale maggiore è ricavabile in particolari zone geologiche caratterizzate da gradienti geotermici anomali, è pur vero che tutta la Terra ha un potenziale geotermico a bassa/bassissima entalpia immenso e pressoché inesauribile.
L’interesse strategico degli impianti geotermici a bassa/bassissima entalpia nasce da molteplici fattori vantaggiosi quali ad esempio l’alto rendimento ottenibile, il rapporto costo/beneficio e l’ammortamento molto competitivo anche rispetto ad altri impianti da fonti rinnovabili, e l’impatto ambientale quasi nullo, in quanto i sistemi di captazione energetica sono collocati nel sottosuolo.
La sfida di EarTherm è finalizzata ad ottimizzare e rendere accessibile su vasta scala lo sfruttamento di energia pulita dal sottosuolo grazie alla progettazione e realizzazione di impianti geotermici opportunamente dimensionati e ad altissima efficienza energetica.